A quanti è capitato di essere finalmente giunti alla fine della serata, di mettersi davanti al lavandino della cucina pronti a lavare i piatti per poi godersi un momento di relax, di aver aperto l’acqua e…. l’acqua rimane nella vasca del lavandino senza defluire per lo scarico?
Il primo pensiero va a come sturare il lavandino della cucina senza fare danni.
Con questo articolo vogliamo provare a fare un po’ di luce su cosa fare con uno scarico intasato quando si verifica la spiacevole situazione di avere dell’acqua ferma nel lavandino della cucina.
Come sturare il lavandino di cucina
Quando si è alle prese con uno scarico intasato per prima cosa si pensa a come smontare il sifone lavandino per vedere se, aprendolo, si possono rimuovere eventuali residui come capelli, residui di cibo ed altro che possono aver dato luogo all’ostruzione.
In alcuni casi questa idea può rivelarsi risolutiva perché l’ostruzione si trova in una parte accessibile ed ispezionabili a mano ma come sturare un lavandino quando il problema è più in profondità, ossia nell’impianto di scarico che collega la cucina alla colonna di scarico delle acque chiare (cucina) o della acque scure (bagno), è tutt’altra cosa.
Nello scarico del lavandino della cucina tendono ad accumularsi grassi sia di origine alimentare come l’olio da cucina che di origine diversa come i saponi.
Gli accumuli che si stratificano nello scarico lavandino cucina possono causare l’intasamento dello scarico e bloccarlo. Non tutti sanno ad esempio che se allo scarico della cucina è collegata una lavastoviglie che viene utilizzata con le tradizionali pasticche di detersivo è più facile che con il tempo lo scarico si otturi.
Perché proprio le pasticche sono responsabili delle otturazioni che richiedono un intervento per sturare il lavandino della cucina?
Alcune pasticche per la lavastoviglie in grani sono pericolose per gli scarichi favorendo lo sviluppo dell’otturazione perché parte dei grani rimane nello scarico depositandosi sul grasso già presente e formando un blocco solido su tutta la circonferenza del tubo.
Se il blocco dello scarico dipende da questo, intervenire per sturare il tubo senza essere del mestiere e senza l’ausilio degli strumenti adeguati potrebbe essere addirittura più deleterio che non intervenire affatto.
I rimedi per sturare il lavandino della cucina
Navigando in rete si trovano un susseguirsi di consigli, toccasana e rimedi per sturare il lavandino della cucina ma non sempre mettendoli in pratica si ottiene l’effetto desiderato.
Tra i rimedi “casalinghi” per sturare un tubo che troviamo citati più spesso sia in internet che con il passa parola, ci sono:
Sturare il lavandino: la molla girevole
Anche definita molla stura tubi, la molla girevole va introdotta manualmente nello scarico fino ad incontrare la resistenza prodotta dall’ingorgo.
Questa procedura spesso porta al fallimento perché l’ostruzione è in profondità ed è resistente e “sentirla” con la molla non vuol dire sturare di conseguenza il tubo di scarico.
Gli idraulici di SK Idraulica si sono trovati spesso a tirare fuori dagli scarichi molle incastrate.
Sturare il lavandino: l’acido
Questo è senza dubbio uno dei sistemi fai da te più adottati per tentare di sturare il lavandino della cucina.
Va detto che sebbene l’acido disgorgante sia stato consigliato magari da un negoziante di fiducia, difficilmente potrà essere di aiuto su come sturare il lavandino della cucina perché di solito, quando gli scarichi si otturano, il blocco avviene gradualmente nel tempo quindi l’incrostazione è solida, radicata e resistente.
Di contro, utilizzando troppo acido oppure l’acido sbagliato per il tipo di tubature si potrebbe addirittura creare un danno come quello di “bucare” la tubatura coinvolta oltre a non sturare il tubo.
Per noi di SK Idraulica non sarebbe la prima volta nella quale, intervenendo su di uno scarico trattato ripetutamente con l’acido, abbiamo riscontrato questo tipo di danno.
Anche gli stessi acidi disgorganti spesso non riescono a risolvere l’otturazione a meno che non sia molto superficiale, quando non ci riescono possono però creare problemi alle tubature se usati in quantità e non solo perché possono danneggiare i tubi proprio come gli acidi comuni, ma anche perché, nella loro risalita dallo scarico, possono rovinare lavelli in acciaio e deteriorare le guarnizioni del sifone.
Quando poi l’acido per errore cade a terra, anche se in piccole quantità può macchiare il pavimento.
L’acido a sua volta solidifica quindi, se si tenta questa via per sturare il lavandino, l’acido versato nella tubatura deve essere rimosso nel tempo previsto e non lasciato agire per un tempo superiore pensando erroneamente che si otterranno maggiori risultati.
Se può non risolvere il problema di sturare il lavandino della cucina, l’acido disgorgante può essere utilizzato con lo scarico libero per la comune manutenzione perché, pur non avendo potere contro le grandi ostruzioni, può invece rimuovere piccoli depositi.
Come sturare il lavandino: l’intervento dell’idraulico
Per esperienza professionale possiamo dire che anche i rimedi casalinghi come sturare il lavandino con l’aceto, con il bicarbonato e via discorrendo hanno portato ben poco frutto pur essendo almeno non pericolosi da maneggiare al contrario dell’acido e meno lesivi per le tubature.
Ma allora come si stura un lavandino?
In presenza di scarichi otturati della cucina, per la disotturazione scarichi vanno impiegati degli stasatori elettromeccanici che un idraulico professionista utilizza per portare all’interno del trapano stura tubi, una sonda di acciaio professionale con degli inserti che fungono da fresa.
Queste “lame” sono in grado di frantumare qualsiasi deposito interno, che, una volta ridotto in piccolissimi pezzi o addirittura in polvere, viene spinto in colonna con l’apposita pompa a pressione che funziona ad aria compressa.
Una volta raggiunta la colonna di scarico che ha un diametro differente da quello della tubatura di casa, i detriti vengono facilmente trasportati verso il basso.
Può capitare che nonostante l’intervento di un idraulico e l’impiego di strumenti idonei, non si riesca a sturare il lavandino a causa dello scarico eccessivamente ostruito ma anche in questo caso la soluzione esiste ed è quella che segue.
L’Autospurgo che si usa per le fognature dispone di sonde più piccole ideate proprio per introdursi in scarichi più piccoli di quelli fognari ed iniettare un getto d’acqua ad altissima pressione.
La pressione dell’acqua frantuma i materiali che compongono l’ostruzione e pulisce a fondo la tubatura così da eliminare residui di grasso, sapone e quanto altro potrebbe rimanere all’interno del tubo ed un domani, unendosi ad altri scarti, generare una nuova ostruzione.
Veniamo ai suggerimenti di SK Idraulica Milano:
Per allontanare nel tempo l’intervento necessario per sturare il lavandino della cucina, del bagno o oppure un qualsiasi altro scarico domestico, è bene utilizzare detersivi liquidi per gli elettrodomestici come lavastoviglie e lavatrice e questo perché producono meno scorie e vengono rimossi con più facilità durante lo scarico dell’acqua utilizzata dall’elettrodomestico.
Mantenere pulito lo scarico utilizzando un acido disgorgante o altri rimedi del fai da te come sistema di manutenzione ma non impiegandoli in caso di ostruzione.
S hai necessità del servizio di spurgo per liberare lo scarico del lavandino contatta SK Idraulica. Sempre attiva 24 ore su 24 con un idraulico pronto ad uscire entro pochi minuti dalla chiamata per arrivare a destinazione in brevissimo tempo e risolvere il problema del lavandino otturato.